La storia è ricca di esempi di persone che, con la loro generosità, hanno permesso la realizzazione di grandi opere mediante il proprio testamento. Ciò nonostante, in Italia solo il 5% di coloro che lasciano un patrimonio si preoccupa di scrivere come vorrebbe fosse diviso o utilizzato.
In realtà il testamento, per cui spesso nutriamo uno scaramantico senso di rifiuto e di timore, è un mezzo importante con il quale saremo sempre vicini, anche "dopo", a tutti coloro che hanno significato molto nella nostra vita. Pur riconoscendo i diritti dei propri eredi, con il testamento si ha la possibilità di destinare una parte del patrimonio a un progetto di utilità sociale nell'ambito di un'area tematica preventivamente scelta, attraverso il supporto di organizzazioni del terzo settore, come l'Associazione Centro 21.
Fare un lascito è una decisione che può maturare nel tempo.
È un gesto semplice e non vincolante perché può essere ripensato in qualsiasi momento.
Non lede i legittimi diritti dei propri cari e familiari.
Per destinare una parte dei propri beni ai nostri progetti non è necessario disporre di ingenti patrimoni.
Anche un piccolo lascito può fare la differenza per il nostro lavoro al fianco delle persone con Sindrome di Down.